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Flussi di dati per la gestione dei consumi energetici
Un caso di studio: il Data Hub di seecon IngenieureNel corso degli ultimi 10 anni, la società di ingegneria “seecon Ingenieure” ha supportato circa un centinaio di amministrazioni comunali in Germania nello sviluppo di programmi volti alla salvaguardia del clima, con l’obiettivo di promuovere interventi di risparmio energetico nell’edilizia pubblica e contribuire alla diminuzione delle emissioni di CO2.
In questi progetti, sono state prese in considerazione diverse tipologie di edifici comunali, sia di natura moderna che di valenza storica: dai plessi scolastici alle strutture municipali e amministrative, dai palazzetti dello sport alle sedi associative.
Nell’approfondire lo studio di questo rilevante ed eterogeneo patrimonio immobiliare, ci siamo resi conto di una criticità comune a tutti: dati come superfici territoriali, superfici utili, sistemi di riscaldamento, consumi di acqua, elettricità e gas, elaborati progettuali, contratti di locazione, letture dei contatori di energia elettrica, venivano gestiti in maniera non organica da diversi uffici. Gli archivi cartacei, i fogli excel, gli elenchi e gli appunti autoprodotti, avevano bisogno di essere riordinati e resi congruenti per i successivi utilizzi. La prima fase del lavoro doveva perciò essere inevitabilmente dedicata alla ricerca e conversione in un formato omogeneo dei dati di partenza, un’attività che richiede molto tempo ed evidentemente di scarso valore aggiunto rispetto agli obiettivi dei progetti e soprattutto del processo di rinnovamento urbano che si intendeva innescare attraverso di essi.
Eppure, riorganizzare questa enorme quantità di dati in un sistema, rendendola accessibile e utilizzabile per la gestione di vari asset, poteva essere un vantaggio significativo per i nostri clienti.
La digitalizzazione come soluzione
Come affrontare questa situazione? La soluzione era lì, a portata di mano: nell’epoca della rivoluzione digitale la strada da percorrere era quella di sfruttare le potenzialità dei mezzi informatici per poter generare automaticamente di dati di partenza omogenei e congruenti.
L’occasione si è presentata attraverso una collaborazione con l’Università di Lipsia per una Tesi di Dottorato nell’ambito di un programma di protezione climatica; l’obiettivo della Tesi era individuare quali flussi di dati fosse possibile automatizzare con l’ausilio delle applicazioni informatiche, focalizzando l’attenzione principalmente sulla gestione energetica degli edifici. A partire dall’autunno del 2015 abbiamo dunque raccolto la sfida dell’automatizzazione: abbiamo deciso di partire dalla rielaborazione di una corposa raccolta di modelli Excel che erano stati via via predisposti nel tempo per facilitare i nostri calcoli. Dalla loro combinazione è scaturita la possibilità di disporre di vere e proprie basi computazionali.
Nello specifico, siamo stati in grado di elaborare una strategia di risanamento per circa 10.000 case popolari mediante l’utilizzo di soli fogli excel opportunamente configurati in modo da poter essere gestiti da non più di 1 o 2 persone. Ma ci siamo ben presto resi conto che, nonostante le buone premesse ed il proficuo lavoro che aveva portato a concludere con successo quel determinato incarico, era rimasta una “insoddisfazione” di fondo: il sistema di folgi Excel, benchè efficace, rimaneva troppo complesso per i nostri Clienti non erano in grado di utilizzarlo autonomamente come strumento di lavoro.
Quando ci è stato chiesto da un’altra società immobiliare se volessimo svolgere un lavoro simile, (ovvero una strategia di risanamento per 2.300 abitazioni) abbiamo pensato di approcciare il problema diversamente, facendo ricorso all’utilizzo di un Database, basandoci ancora una volta sull’utilizzo di un software Microsoft ampiamente diffuso: il popolare Microsoft Access, un prodotto di facile utilizzo anche per il cliente. Abbiamo dunque riversato nella nuova piattaforma software tutta l’esperienza precedentemente accumulata, con risultati decisamente migliori, soprattutto per quanto riguardava l’integrità e la congruenza dei dati, che nei database risultano maggiormente tutelate. Inoltre ogni aggiornamento della base dati risultava immediatamente disponibile ovunque e per tutti gli utilizzatori eliminando il rischio di errori logici.
Tuttavia rimanevano comunque dei nodi irrisolti: anche Access necessitava di “operatori esperti” che conoscessero bene il sistema e fossero capaci di estrarne facilmente dei dati in forma di report. Inoltre, gran parte dei nuovi dati dovevano necessariamente essere inseriti a mano tramite l’interfaccia originaria. Ancora una volta, dunque, c’era il rischio che l’utilizzo del nostro strumento da parte del Cliente potesse causare problemi in occasione di successive elaborazioni condotte in maniera autonoma…

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Un’idea vincente: la rivoluzione dei SaaS (Software as a Service)
La soluzione di questo impasse è arrivata con l’assunzione di un eccellente programmatore che, terminata la collaborazione con un noto produttore di dispositivi di navigazione, ha scelto di unirsi al team di seecon, sposando gli obiettivi del progetto e la filosofia aziendale, incentrata sulla flessibilità e la compatibilità tra impegni di lavoro, famiglia e vita privata. Il suo ingresso in squadra fu determinante poiché le sue intuizioni ci hanno portato dritti verso la soluzione del problema: innanzitutto gli fu subito chiaro che quello di cui avevamo bisogno era una banca dati multifunzionale strutturata secondo un sistema che fosse allo stesso tempo semplice ed efficace, robusto ed essenziale. Iniziò dunque a progettarne la struttura di base, costituita da un Front-end, un sistema di gestione degli utenti, un sistema di reportistica, ed il database vero e proprio, per la gestione del quale la scelta è ricaduta su SQL, il DBMS (Data Base Management System) che ci sembrava più idoneo a garantire la necessaria potenza del sistema.
Ma il vero fulcro della nostra idea vincente è stata la decisione di implementare tutto il sistema tramite SaaS (acronimo di “Software as a Service”): ciò significa che il software risultante può essere utilizzato non solo sul computer del Cliente, o in una determinata rete aziendale ma è possibile accedervi tramite browser da qualsiasi computer semplicemente connesso ad Intenet.
Il software stesso “risiede“ in un server di seecon e viene quindi costantemente monitorato e protetto da accessi non autorizzati. Tutti gli aggiornamenti necessari vengono effettuati senza alcun intervento da parte del Cliente. Allo stesso tempo, è possibile gestire ruoli ed autorizzazioni in modo che ogni utente possa accedere e lavorare solo sui dati di propria pertinenza: diversi funzionari lavorano in parallelo sullo stesso database, ma ognuno rimane sempre nella propria sfera di competenza e i dati restano sempre aggiornati e coerenti per tutti gli utenti (ad esempio l’ufficio tecnico crea nuovi file relativi all’edificio, i custodi inseriscono le letture dei contatori, l’ufficio del sindaco visualizza solo i report, ecc …). E questo è uno dei principali punti di forza del sistema: i dati vengono inseriti dagli stessi clienti. Se il formato dei dati non corrisponde a quello previsto, il software lo segnala direttamente all’utente e l’aggiornamento non viene ricevuto, per garantire la coerenza delle informazioni memorizzate.
Un altro grande vantaggio risiede nella facilità di importazione dei dati digitali: non è necessario reinserire manualmente le informazioni che qualcuno ha già immesso in un database strutturato, ma queste possono semplicemente essere importate nel sistema. Infine, il software facilita l’automazione e l’accelerazione del processo di gestione immobiliare, il che si traduce nella possibilità di generare automaticamente report facilmente comprensibili e personalizzati per ogni asset (o, se necessario, da cluster o per l’intero database) in base alle specifiche esigenze di informazione del Cliente: frontend intuitivo e ad elevata usabilità, requisiti minimi molto accessibili per l’hardware esistente, nessuna installazione prevista nelle postazioni di lavoro presso gli Enti coinvolti (in particolare nessuna necessità di aggiornamento), nessuna modifica ai contratti di licenza per eventuali aggiornamenti, basso rischio di blackout e perdita di dati. Peraltro, vi è un unico requisito da considerare in aggiunta: la connettività online, che esiste comunque in quasi tutti i luoghi di lavoro.
